
COGENERAZIONE
Per “cogenerazione” si intende la produzione combinata di elettricità e di calore da un unico impianto.
La cogenerazione viene spesso identificata dalla sigla inglese CHP, acronimo di combined heating and power.
Di norma, l’energia elettrica e l’energia termica che utilizziamo quotidianamente sono prodotte in maniera separata: l’elettricità proviene in buona parte dalle grandi centrali termoelettriche, mentre le caldaie convenzionali sono deputate alla produzione di calore.
Il valore aggiunto di un sistema cogenerativo consiste nella possibilità produrre elettricità e allo stesso tempo recuperare quel calore che di solito rimane inutilizzato e viene disperso in atmosfera.
La configurazione più comune di un cogeneratore prevede l’integrazione tra un motore, collegato a un generatore elettrico, e un sistema di recupero del calore.
In altri termini, un cogeneratore può essere visto come un gruppo elettrogeno che, invece di produrre soltanto energia elettrica, recupera anche il calore generato, innalzando così il rendimento complessivo.
I vantaggi energetici
In termini di efficienza, un impianto di cogenerazione presenta rendimenti medi complessivi intorno all'80-90%. Rispetto alla produzione separata di calore ed elettricità, l’aumento di efficienza è di circa il 30-40%.
Gli schema riprodotto qui sotto rappresenta un esempio realistico dei possibili vantaggi energetici della cogenerazione. Partendo da 100 unità di energia primaria, cioè di combustibile (in rosso), un impianto cogenerativo può ricavarne 38 di elettricità (in giallo) e 45 di calore utile (in blu), mentre le perdite (in grigio) sono di 17 unità.
Produzione di elettricità e calore in cogenerazione (fonte:www.rinnovabili.it)
Per ricavare la stessa quantità di calore ed elettricità a partire da due impianti separati (vedi immagine sottostante), come di solito avviene, invece di 100 unità di combustibile ne occorrono 148 (53+95).
La cogenerazione, quindi, assicura in questo caso un risparmio di combustibile pari al 33% rispetto alla produzione separata di energia termica ed elettrica.
Si può vedere come le perdite, in caso di produzione separata, siano imputabili soprattutto agli impianti tradizionali di produzione di energia elettrica, in cui mediamente quasi 2/3 dell’energia contenuta nel combustibile in entrata, se ne va dal camino sotto forma di calore.
Produzione separata di elettricità e calore